Nei
vicoli di Kathmandù è facile incontrare gruppetti di bambini che
conducono una vita "randagia", mentre si intossicano inalando da
sacchetti di plastica, i gas che esalano da mastice lacche e altri
collanti, queste sostanze allucinogene, aiutano a sopportare la fame il
freddo e il fastidio dei parassiti, tenendo i ragazzi in uno stato
soporoso.
Quello che è apparentemente meno comprensibile, è che molti loro coetanei italiani usano lo stesso metodo, alla ricerca dello "sballo". |
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